Il Premio, che ha cadenza biennale, intende ricordare la figura di Sergio Pannocchia, fondatore della rivista “Il Grandevetro”, animatore culturale, organizzatore sportivo, amministratore comunale, scomparso nell’aprile 2008.
Nell’ultima edizione il primo classificato, e vincitore di 500 euro, è risultato Gianluca Ciucci, con un articolo, pubblicato sul sito www.ultimouomo.com, dal titolo Storia di un impiegato e imperniato sulla vicenda di Sandro Donati, uno dei più titolati preparatori tecnici della storia dell’atletica leggera italiana, grande fustigatore delle malefatte dell’ambiente del suo sport e difensore dell’innocenza di Alex Schwazer, da lui allenato, nel secondo caso di doping che ha coinvolto il marciatore altoatesino.
Secondo classificato, e vincitore di 300 euro, è risultato Riccardo Rimondi, anche in questo caso autore di un articolo uscito sul sito www.ultimouomo.com e anche in questo caso per un pezzo dedicato all’atletica leggera. L’articolo, dal titolo Le sconfitte di Allyson Felix, racconta il lato più oscuro della grande sprinter americana, colma di ori ai Mondiali ma molto più in difficoltà al cospetto degli appuntamenti olimpici.
Terzo classificato, e vincitore di 200 euro, è risultato Matteo Calautti, autore dell’articolo Cruijff e Kandinskij, rivoluzionari tra geometria e colore, comparso su http://iogiocopulito.ilfattoquotidiano.it e dedicato a un singolare e artistico parallelismo fra le geometrie e i virtuosismi del calciatore olandese, scomparso proprio nel 2016, e quelli del pittore russo, due geni assoluti nei loro campi.
Al termine della premiazione, i vincitori e i giurati discutono, a partire dal contenuto degli articoli premiati, sul rapporto fra sport e comunicazione.
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