In un giorno di primavera del 1967 – la guerra americana in Vietnam era già cominciata – era in visita in Italia il vice presidente degli USA, Hubert Humphey. In molte città italiane furono organizzate manifestazioni antimperialiste. Anche a Pisa ci mobilitammo su iniziativa delle organizzazioni giovanili e studentesche della sinistra.
Caso volle che in quello stesso giorno una portaerei americana fosse di stanza al porto di Livorno, e molti militari fossero in visita in piazza del Duomo a Pisa. Decidemmo allora di dare un taglio diverso alla nostra manifestazione: andare in piazza del Duomo, gridando slogans a favore dei vietcong contro i bombardamenti americani .Pensammo anche che fosse il caso di incitare i marines americani a disertare; ma bisognava parlare in inglese, lingua sconosciuta a tutti noi in quegli anni . Qualcuno suggerì che un giovane studente di agraria, quasi alla fine dei suoi studi, presente al corteo, parlava correntemente inglese. Provammo a convincerlo; era un po’ restio, non abituato, disse, a parlare al megafono . Alla fine accettò; all’ingresso della piazza lo studente col megafono era su un apino; il messaggio fu lanciato, ma non ci fu il tempo di ripeterlo più volte; cominciò una pesante carica della celere; i poliziotti ci inseguirono fino al lungarno Pacinotti, allora devastato dall’alluvione del ‘66 . Quel giovane studente al megafono era Marcello Buiatti .
Mi piace ricordarlo così, timoroso ma convinto giovane militante di sinistra. Ciao Marcello.
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