Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo Sonetto caudato
Si chiudono i parchi, riaprono le chiese.
Si può pregare, ma l’aria e il sole
per la salute delle persone sole
sono vietate nel nostro Belpaese.
Attento a calcar i prati con le suole,
le verità sui passi son pretese:
si rischia la galera per un mese
anche senza calpestar l’aiuole.
Questo virus speravo ci guarisse
per sempre dalle favole de’ preti:
che per loro fosse l’apocalisse,
che svanissero come odor di peti.
Ma le paure, quelle vecchie e fisse,
co’ santi si curano e i dogmi vieti
di risorti profeti.
Milan, invoca la bela Madunina,
che per il Covid basta l’aspirina.
Non in cauda, in capite venenum. Non conoscevo sonetti che iniziassero con un dodecasillabo.